domenica 24 novembre 2013

Veronesi Si Arrende A Di Bella: Somatostatina Efficace Contro Il Cancro



A 100 anni dalla nascita del “poeta della scienza” ecco che arriva una conferma da parte della medicina ufficiale. Il Professor Luigi di Bella originario di Linguaglossa in provincia di Catania era stato massacrato proprio prima di morire, gli avevano dato del ciarlatano al punto che il Professor di Bella se ne andò consapevole che il suo metodo sarebbe stato attaccato da ogni fronte. Adesso però la comunità scientifica si mette in riga. L’università di Firenze e Umberto Veronesi con L’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) arrivano finalmente a dare dignità scientifica al metodo Di Bella.

La terapia Di Bella si guadagna uno studio realizzato da parte dell’Università di Firenze dal nome: “Effetti combinati di melatonina, acido trans retinoico e somatostatina sulla proliferazione e la morte delle cellule di cancro al seno”. E’ uno dei pochi studi autorevoli in campo medico e che finalmente consegnano la Terapia Di Bella al campo della scienza ufficiale.

Lo studio condotto dall’Università di Firenze è stato poi pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology ed ha ricevuto l’approvazione del IEO in seguito alla guarigione di cellule tumorali nel seno di una trentenne. Questa volta possiamo dirlo: il metodo Di Bella è efficace contro i tumori. Il tempo delle contestazioni è ormai lontano.

Fonte  : www.atsat.it/articolo.asp?id_articolo=765

venerdì 1 novembre 2013

La morte di Rino Gaetano non è stata una fatalita`


Rino Gaetano è stato assassinato 
Avrebbe compiuto ieri 63 anni, Rino Gaetano. Quando è morto ne aveva appena 30. Era il 2 giugno del 1981. Perse la vita in un incidente stradale sulla Nomentana, a Roma.
Una morte che continua a far discutere. A rilanciare l’ipotesi omicidio è stato l’avvocato Bruno Mautone nel libro “Rino Gaetano. La tragica scomparsa di un eroe”. Lavoro che in un primo momento portava il titolo “Rino Gaetano. Assassinio di un cantautore”. Mautone, attraverso l’analisi dei testi del cantautore calabrese e altri indizi, ne è certo: Rino Gaetano è stato assassinato

“Ben cinque ospedali romani interpretarono non sufficiente la gravità delle ferite riportate da Gaetano, nonostante un gravissimo trauma cranico. Il cantautore è stato praticamente lasciato morire” dichiara. “Tutto questo proprio il 2 giugno, festa della Repubblica. Un caso? Provate a leggere attentamente i testi delle canzoni di Rino Gaetano e capirete che la sua morte, alla fine, non è stata una tragica fatalità”.
Una tesi profetizzata, sottolinea l’autore, dallo stesso Gaetano, che in una occasione dichiarò: “C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio. Io non li temo. Non ci riusciranno. Sento che le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni. Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera. Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale. E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capracotta”. 

Capracotta, chiarisce Mautone, non è stata citata a caso: si tratterebbe di un riferimento evidente al caso di Wilma Montesi, la ventunenne trovata morta proprio su quella spiaggia nel 1953. L’autore è sicuro: la pubblicazione di questo lavoro potrebbe riaccendere i riflettori sulla scomparsa di Gaetano, spingendo la magistratura ad aprire un’inchiesta sulla sua morte.