lunedì 12 novembre 2012

"Nuovo Ordine Mondiale" Se non lo conosci ne sei vittima. Vieni a vedere...

Due o tre cose sulle elezioni italiane e sul tentativo dei parlamentari di truffare l'intera nazione della Repubblica Italiana

Basterebbe un’argomentazione elementare come la seguente. “ma se Grillo –come sostengono i sondaggi offerti da Rai mediaset e La7 e dall’intera cupola mediatica- è dato tra un 18 e un 20%, qual è il problema per un partito come il PD che prende il 30% e per un PDL che, superata la buriana, è accreditato con un potenziale 20/25%?”.
Non dovrebbe esserci alcun problema.
E invece c’è.
Come mai?
Leggiamo insieme le statistiche.
Ci dicono che attualmente i sondaggi offrono la seguente prospettiva:
PD:    30%
M5S: 20%
PDL: 18%
Udc:    7%
Lega Nord: 4,5%
Tutti gli altri irrilevanti in quanto Idv e Sel si sono suicidati (o sono stati suicidati) per motivi noti e FLI e Api e altra robbetta non esistono più se non per quei quattro squancheri che cercano di arrabbattare ancora qualche briciola di privilegio acquisito; ormai sopravvivono soltanto sulle loro pagine squallide di facebook e sulla lista degli stipendiati vip doc..
Facciamo un po’ di calcoli.
Questi dati offerti al pubblico italiano vanno letti ed elaborati in maniera inter-attiva e non vanno presi in forma passiva.
L’istituto di sociologia dell’Università di Zurigo (arbitro attendibile) ci segnala che in Italia (se si andasse a votare domani mattina) ci sono 44.442.000 elettori. Di questi, sommando astenuti, bianche, nulle e indecisi di cui non è chiara l’opinione e quindi “statisticamente” va considerata neutra e non valida la loro scelta, si arriva al 58%.
Quindi la conta (secondo loro) va fatta sul 42% dei voti, pari a 17 milioni di voti validi.
Il PD, quindi, prenderebbe 5 milioni di voti, ciò che corrisponderebbe al presupposto 30%. Sempre secondo questa lettura, il M5S ne prenderebbe invece 3 di milioni. Il PDL ne prenderebbe circa 2,8. L’Udc ne prenderebbe forse 1 milione e la Lega Nord non arriva a 500 mila voti. Il che, di per sé, è già una catastrofe per tutti loro.

Si dà il caso, però, che gli stessi sondaggisti (LE STESSE IDENTICHE SOCIETA’) se richiesti del loro parere, su altri algoritmi matematici applicati, che rispondono alla domanda “di quanti milioni di voti è potenzialmente accreditato il M5S?” rispondono amenamente che a livello nazionale si aggira intorno ai 6 milioni di voti, ovverossia IL 100% DI VOTI IN PIU’ DI QUELLI PRESENTATI NEI SONDAGGI UFFICIALI., il che (sempre applicando la loro logica) dovrebbe corrispondere a circa il 36% dei voti e non più il 18%. Ovverossia molto vicino alla soglia del 40/42%.
Ohibò! Questo vuol dire che allora per la cupola mediatica e per i partiti la matematica è una opinione personale?
Il trucco è elementare.
I sondaggi si basano sul 48% degli elettori e su quelli il M5S risulta intorno ai 3 milioni.
Ma poiché un successivo calcolo con diverso algoritmo rivela che il M5S ne prenderebbe invece 6 di milioni, allora, qual è la risposta degli statistici? Semplice, mi ha spiegato un matematico svizzero che fa questo di mestiere: “Il dato degli indecisi e degli astenuti può essere calcolato se vengono poste delle determinate domande che noi matematici definiamo strategicamente emergenti, è il pane degli esperti di statistica psicometrica, quelli che redigono i test. Tanto per fare un esempio chiaro: alla domanda “scusi lei preferisce le uova sfrittellate o alla coque?” l’intervistato si sente tranquillo, sereno, nient’affatto minacciato, e risponde con sincerità e per istinto. Lui/lei non sa che quella domanda cela un trucco subliminale ed è l’unica tra le 50 domande poste che davvero conta, perché noi matematici sappiamo che chi voterebbe M5S mangia sempre e soltanto l’uovo alla coque, mentre chi vota PD e PDL ama invece le uova sfrittellate. Complessi studi di psicologia comportamentale sulla composizione dell’elettorato italiano ce l’hanno dimostrato e noi per questo motivo facciamo quella specifica domanda; anzi, dirò di più: l’intero sondaggio ruota solo e soltanto su quella domanda. In tutte le democrazie i sondaggi si fanno contando anche la volontà degli indecisi e di quella sezione di astenuti che sono “tentennanti”, cioè “vorrebbero ma non sanno”. In Usa si fa così. Obama era dato vincente a condizione che il 18% dei tentennanti fosse andato a votare. Evento che si è verificato perché i militanti democratici li sono andati a prendere a casa per portarli al seggio. Tornando all’Italia risulta che tra “i tentennanti” il 92% voterebbe per Grillo. Questo deriva dall’applicazione di un algoritmo psicologico che ci rivela come il votante PD e PDL sia un garantito, ovverossia non ha dubbi. Sugli indecisi e i tentennanti, il M5S fa il pieno certo. E lì Beppe Grillo pesca un sicuro, successivo trend di altri 3 milioni, che lo situa al primo posto assoluto, in questo momento, come dato finale della conta dei voti, che non sarebbe più il 52% dei votanti (come mostra un sondaggio limitato ed è quello di solito offerto nelle tivvù) bensì il 65% che si basa, invece, su un dato realistico, quindi probabile, il che, per noi matematici, corrisponde a una lettura reale attendibile. Di quel 13% che alla fine si esprimerà, il pieno lo fa la lista di Grillo”.
Ecco perché sono andati nel pallone e non sanno che pesci prendere.
Loro hanno i sondaggi veri.
Ed è probabile (per non dire “è quasi certo”) che siano questi sondaggi veri che il pragmatico Berlusconi ha sbattuto in faccia ai suoi richiamandoli alla realtà. Deve essersi sentito anche preso in giro e deve averli sbatacchiati per benino prendendoli a calci.
Le proveranno tutte, ma proprio tutte.
La classe politica consociativa che mal ci rappresenta non riesce a comprendere che gli italiani cominciano a capire –finalmente- chi siano i propri delegati e –giustamente- non si fidano più di loro.
Tanto più si arrabattano e tentano truffe, tanto peggio andrà per loro.
Tutto ciò non è mica basato sul fatto che la gente muore dalla voglia di aderire al programma di Grillo che neppure c’è. Non esiste neppure la curiosità di sapere quale possa essere, questo è il bello. Beppe Grillo è la variante pacifica e pacifista, versione post-moderna mediatica, della ghigliottina francese del 1789. Lui, infatti, spinge per una “modificazione mentale dell’approccio” e del programma se ne frega. Lì sta il bello.
Perchè una cosa è certa: il 100% degli italiani ha capito di essere vittima di un inganno.
Chi voterà per PD, PDL, UDC e Lega Nord, appartiene a quel settore garantito che è protetto dalle burocrazie centrali dei partiti, che è sorretto dai capi-bastone, che è alimentato dalla fondazioni bancarie, che è coccolato e vezzeggiato dai sindacati compiacenti, dalle associazioni locali e dalla cupola mediatica foraggiata dalle sovvenzioni statali, regionali, provinciali e comunali grazie alle delibere dei politici eletti in quei partiti. Sanno di essere truffati, ma per loro va bene uguale, sono deboli, fragili, cinici, e votano per i loro padroni turandosi il naso. E’ comprensibile. Il disagio e il bisogno sono reali.
Così stanno le cose.
I conti ai partiti non tornano più.
Hanno depenalizzato la truffa in bilancio, hanno in pratica abolito lo Stato di Diritto, si sono asserragliati a difesa delle rendite parassitarie di posizione e quindi raccolgono ciò che hanno seminato: una mentalità truffaldina, una atroce solitudine sociale, uno scollamento totale dalla realtà autentica delle esistenze del popolo italiano.
A me sembra la sceneggiatura della versione post-moderna di “Totò truffa”.
Ma i protagonisti non sono simpatiche maschere come Totò e Peppino De Filippo.
Sono tenebre mummie di una civiltà al collasso.
Lo sanno anche i bambini ormai.
State accorti e non fatevi fregare.

mercoledì 7 novembre 2012

Grillo e i suoi burattinai

Illuminati Corp: Lo Schema ultimo della Piramide -

Top donors to these candidates in the 2012 election cycle

These tables list the top donors to these candidates in the 2012 election cycle. The organizations themselves did not donate , rather the money came from the organizations' PACs, their individual members or employees or owners, and those individuals' immediate families. Organization totals include subsidiaries and affiliates.
Because of contribution limits, organizations that bundle together many individual contributions are often among the top donors to presidential candidates. These contributions can come from the organization's members or employees (and their families). The organization may support one candidate, or hedge its bets by supporting multiple candidates. Groups with national networks of donors - like EMILY's List and Club for Growth - make for particularly big bundlers.

Barack Obama

University of California $1,092,906
Microsoft Corp $761,343
Google Inc $737,055
US Government $627,628
Harvard University $602,992

Mitt Romney

Goldman Sachs $994,139
Bank of America $921,839
Morgan Stanley $827,255
JPMorgan Chase & Co $792,147
Credit Suisse Group $618,941

Ron Paul

US Army $115,458
US Navy $92,350
US Air Force $90,611
Google Inc $42,478
US Dept of Defense $39,500

Newt Gingrich

Rock-Tenn Co $28,000
Las Vegas Sands $25,000
Poet LLC $22,500
Bay Area Surgical Management $17,500
Pull-A-Part Inc $15,000

Rick Santorum

Blue Cross/Blue Shield $22,750
Universal Health Services $20,000
First Quality Enterprises $17,500
Northwestern Mutual $16,900
Martins Famous Pastry Shoppe $15,000

Rick Perry

Ryan Inc $209,300
Murray Energy $107,554
USAA $67,250
Contran Corp $50,000
Ernst & Young $48,600

Herman Cain

Frias Holding $16,000
T&L Irrigation $15,000
Wells Fargo $13,300
Jawa $11,600
Chick-Fil-A $10,350

Michele Bachmann

Empire Office Inc $10,000
College Loan Corp $10,000
Hubbard Broadcasting $10,000
Captive-Aire Inc $10,000
Slumberland Inc $10,000

Jon Huntsman

Ultimate Fighting Championship $34,000
Fertitta Entertainment $29,500
Station Casinos $29,000
University of Utah $25,200
Eastdil Secured $21,000

Tim Pawlenty

Goldman Sachs $57,500
Moelis & Co $47,000
Wells Fargo $37,250
Capital Group Companies $32,500
Morgan Stanley $31,715

Gary Johnson

Double Springs Ranch $10,000
Morning Star Co $10,000
Tower Energy Group $10,000
Ryan Inc $7,750
Maxwell Technologies $7,500
Welcom Products $7,500

Jill Stein

Amazon.com $5,250
University of California $3,000
Signature Consulting $2,500
San Luis Obispo County, CA $2,500
City of Rochester, NY $2,400

Buddy Roemer

Farm Bureau Insurance $200
Louisiana Companies $200
University of San Diego School of Law $-2
HLB Engineering $-10
Trident Seafoods $-10

Fred Karger

RMI Investment $2,500
Murchison & Cumming $2,400
Dahn Corp $2,400
Corcoran Group $1,500
Coldwell Banker $1,360

Thaddeus G. McCotter

McCotter Congressional Cmte $219,305
ActRight $49,902
National Assn of Convenience Stores $5,000
Merrill Lynch $4,000
Second Wind Enterprises $2,500
Social Security Administration $2,500

Randall Terry

Citgo Petroleum $3,300
Oak Brook Racquet Club $2,500
Social Security Administration $2,500
Washington Air Compressor Rental Co $2,500
Peroutka & Peroutka $2,000
Domecile Engineer $2,00