domenica 15 settembre 2013

Giuliano Amato disse alla testimone "Non fare i nomi, zitta con i giudici"

Ventuno settembre 1990. Tangentopoli ancora non c'è, le mazzette sì. Paolo Barsacchi, morto quattro anni prima, è accusato dai vecchi compagni del Psi di essere responsabile di una tangente da 270 milioni. La moglie non vuole che il suo nome venga infangato e vuole parlare con i magistrati. Interviene Giuliano Amato, deputato e vicesegretario del Psi di Craxi. Secondo i giudici, lo fa con uno scopo: evitare “una frittata, un capitombolo complessivo del Partito socialista”. Ecco la registrazione originale fatta dalla donna e poi consegnata ai magistrati. Ed ecco chi è il dottor Sottile - oggi giudice costituzionale per volere di Napolitano - nelle sue stesse parole di allora