Anonymous scopre la ragione per cui tanti poliziotti
"rimangono feriti" in Val Susa: il sindacato Sap fornisce moduli
precompilati, senza tanti fronzoli. Una scoperta che dovrebbe
interessare - forse - anche il giudice Caselli.
Dopo che nei giorni scorsi gli attacchi si erano
diretti contro i siti del Tribunale di Roma e del SIULP (il Sindacato
Italiano Unitario Lavoratori Polizia) e i dati personali di migliaia di
agenti delle forze dell’ordine erano stati resi pubblici tramite il blog
ufficiale di Anonymous, nei giorni scorsi è stato il turno del sito del
SAP nazionale, altro sindacato di polizia ben noto ai NO Tav (si è
anche costituito parte civile nel maxi processo a nostro carico), che è
stato attaccato e dal quale sono stati sottratti centinaia di altri
file. Si tratta di un attacco consistente, documenti di ogni tipo per un
totale di 250Mb, sottratti e resi pubblici ormai da giorni sul blog
anon-news. Sono diversi i dati significativi che emergono,e curiosando
tra i tantissimi file (scaricabili qui) ci è caduta l’attenzione su una
parte di documentazione relativa alle manifestazioni No Tav seguite allo
sgombero della Libera Repubblica della Maddalena nell’estate del 2011,
in particolare alle giornate del 27 giugno e del 3 luglio: a quanto pare
prima delle due giornate il SAP avrebbe diffuso tra i reparti mobili
inviati in Val Susa alcuni documenti prestampati contenenti querele di
ferimenti riportati durante le manifestazioni, con l’indicazione di
recapitarne copie ad un avvocato di Torino. Detto in altre parole, il
SAP è riuscito nell’audace operazione di far sì che gli agenti
risultassero feriti dai temibili No Tav ancor prima che le
manifestazioni avessero luogo! Viene da chiedersi se questa strategia
sia stata riservata solo al contesto della Val Susa o se non sia prassi
più diffusa quella di diffondere querele di fantomatici ferimenti
preconfezionate e buone per tutte le occasioni…
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