martedì 27 novembre 2012
lunedì 12 novembre 2012
Due o tre cose sulle elezioni italiane e sul tentativo dei parlamentari di truffare l'intera nazione della Repubblica Italiana
Basterebbe un’argomentazione
elementare come la seguente. “ma se Grillo –come sostengono i sondaggi offerti
da Rai mediaset e La7 e dall’intera cupola mediatica- è dato tra un 18 e un
20%, qual è il problema per un partito come il PD che prende il 30% e per un
PDL che, superata la buriana, è accreditato con un potenziale 20/25%?”.
Non dovrebbe esserci alcun
problema.
E invece c’è.
Come mai?
Leggiamo insieme le
statistiche.
Ci dicono che attualmente i
sondaggi offrono la seguente prospettiva:
PD: 30%
M5S: 20%
PDL: 18%
Udc: 7%
Lega Nord: 4,5%
Tutti gli altri irrilevanti
in quanto Idv e Sel si sono suicidati (o sono stati suicidati) per motivi noti
e FLI e Api e altra robbetta non esistono più se non per quei quattro
squancheri che cercano di arrabbattare ancora qualche briciola di privilegio
acquisito; ormai sopravvivono soltanto sulle loro pagine squallide di facebook
e sulla lista degli stipendiati vip doc..
Facciamo un po’ di calcoli.
Questi dati offerti al
pubblico italiano vanno letti ed elaborati in maniera inter-attiva e non vanno
presi in forma passiva.
L’istituto di sociologia
dell’Università di Zurigo (arbitro attendibile) ci segnala che in Italia (se si
andasse a votare domani mattina) ci sono 44.442.000 elettori. Di questi,
sommando astenuti, bianche, nulle e indecisi di cui non è chiara l’opinione e
quindi “statisticamente” va considerata neutra e non valida la loro scelta, si
arriva al 58%.
Quindi la conta (secondo
loro) va fatta sul 42% dei voti, pari a 17 milioni di voti validi.
Il PD, quindi, prenderebbe 5
milioni di voti, ciò che corrisponderebbe al presupposto 30%. Sempre secondo
questa lettura, il M5S ne prenderebbe invece 3 di milioni. Il PDL ne
prenderebbe circa 2,8. L’Udc ne prenderebbe forse 1 milione e la Lega Nord non
arriva a 500 mila voti. Il che, di per sé, è già una catastrofe per tutti loro.
Si dà il caso, però, che gli
stessi sondaggisti (LE STESSE IDENTICHE SOCIETA’) se richiesti del loro parere,
su altri algoritmi matematici applicati, che rispondono alla domanda “di quanti
milioni di voti è potenzialmente accreditato il M5S?” rispondono amenamente che
a livello nazionale si aggira intorno ai 6 milioni di voti, ovverossia IL 100%
DI VOTI IN PIU’ DI QUELLI PRESENTATI NEI SONDAGGI UFFICIALI., il che (sempre
applicando la loro logica) dovrebbe corrispondere a circa il 36% dei voti e non
più il 18%. Ovverossia molto vicino alla soglia del 40/42%.
Ohibò! Questo vuol dire che
allora per la cupola mediatica e per i partiti la matematica è una opinione
personale?
Il trucco è elementare.
I sondaggi si basano sul 48%
degli elettori e su quelli il M5S risulta intorno ai 3 milioni.
Ma poiché un successivo
calcolo con diverso algoritmo rivela che il M5S ne prenderebbe invece 6 di milioni,
allora, qual è la risposta degli statistici? Semplice, mi ha spiegato un
matematico svizzero che fa questo di mestiere: “Il dato degli indecisi e degli
astenuti può essere calcolato se vengono poste delle determinate domande che
noi matematici definiamo strategicamente emergenti, è il pane
degli esperti di statistica psicometrica, quelli che redigono i test. Tanto per
fare un esempio chiaro: alla domanda “scusi lei preferisce le uova sfrittellate
o alla coque?” l’intervistato si sente tranquillo, sereno, nient’affatto
minacciato, e risponde con sincerità e per istinto. Lui/lei non sa che quella
domanda cela un trucco subliminale ed è l’unica tra le 50 domande poste che
davvero conta, perché noi matematici sappiamo che chi voterebbe M5S mangia
sempre e soltanto l’uovo alla coque, mentre chi vota PD e PDL ama invece le
uova sfrittellate. Complessi studi di psicologia comportamentale sulla
composizione dell’elettorato italiano ce l’hanno dimostrato e noi per questo motivo
facciamo quella specifica domanda; anzi, dirò di più: l’intero sondaggio ruota solo
e soltanto su quella domanda. In tutte le democrazie i sondaggi si fanno
contando anche la volontà degli indecisi e di quella sezione di astenuti che
sono “tentennanti”, cioè “vorrebbero ma non sanno”. In Usa si fa così. Obama
era dato vincente a condizione che il 18% dei tentennanti fosse andato a
votare. Evento che si è verificato perché i militanti democratici li sono
andati a prendere a casa per portarli al seggio. Tornando all’Italia risulta
che tra “i tentennanti” il 92% voterebbe per Grillo. Questo deriva
dall’applicazione di un algoritmo psicologico che ci rivela come il votante PD
e PDL sia un garantito, ovverossia non ha dubbi. Sugli indecisi e i
tentennanti, il M5S fa il pieno certo. E lì Beppe Grillo pesca un sicuro,
successivo trend di altri 3 milioni, che lo situa al primo posto assoluto, in
questo momento, come dato finale della conta dei voti, che non sarebbe più il
52% dei votanti (come mostra un sondaggio limitato ed è quello di solito offerto
nelle tivvù) bensì il 65% che si basa, invece, su un dato realistico, quindi
probabile, il che, per noi matematici, corrisponde a una lettura reale
attendibile. Di quel 13% che alla fine si esprimerà, il pieno lo fa la lista di
Grillo”.
Ecco perché sono andati nel
pallone e non sanno che pesci prendere.
Loro hanno i sondaggi veri.
Ed è probabile (per non dire
“è quasi certo”) che siano questi sondaggi veri che il pragmatico Berlusconi ha
sbattuto in faccia ai suoi richiamandoli alla realtà. Deve essersi sentito
anche preso in giro e deve averli sbatacchiati per benino prendendoli a calci.
Le proveranno tutte, ma
proprio tutte.
La classe politica
consociativa che mal ci rappresenta non riesce a comprendere che gli italiani
cominciano a capire –finalmente- chi siano i propri delegati e –giustamente-
non si fidano più di loro.
Tanto più si arrabattano e
tentano truffe, tanto peggio andrà per loro.
Tutto ciò non è mica basato
sul fatto che la gente muore dalla voglia di aderire al programma di Grillo che
neppure c’è. Non esiste neppure la curiosità di sapere quale possa essere,
questo è il bello. Beppe Grillo è la variante pacifica e pacifista, versione post-moderna
mediatica, della ghigliottina francese del 1789. Lui, infatti, spinge per una “modificazione
mentale dell’approccio” e del programma se ne frega. Lì sta il bello.
Perchè una cosa è certa: il
100% degli italiani ha capito di essere vittima di un inganno.
Chi voterà per PD, PDL, UDC
e Lega Nord, appartiene a quel settore garantito che è protetto dalle
burocrazie centrali dei partiti, che è sorretto dai capi-bastone, che è
alimentato dalla fondazioni bancarie, che è coccolato e vezzeggiato dai
sindacati compiacenti, dalle associazioni locali e dalla cupola mediatica
foraggiata dalle sovvenzioni statali, regionali, provinciali e comunali grazie
alle delibere dei politici eletti in quei partiti. Sanno di essere truffati, ma
per loro va bene uguale, sono deboli, fragili, cinici, e votano per i loro padroni
turandosi il naso. E’ comprensibile. Il disagio e il bisogno sono reali.
Così stanno le cose.
I conti ai partiti non
tornano più.
Hanno depenalizzato la
truffa in bilancio, hanno in pratica abolito lo Stato di Diritto, si sono
asserragliati a difesa delle rendite parassitarie di posizione e quindi
raccolgono ciò che hanno seminato: una
mentalità truffaldina, una atroce solitudine sociale, uno scollamento totale
dalla realtà autentica delle esistenze del popolo italiano.
A me sembra la sceneggiatura
della versione post-moderna di “Totò truffa”.
Ma i protagonisti non sono
simpatiche maschere come Totò e Peppino De Filippo.
Sono tenebre mummie di una
civiltà al collasso.
Lo sanno anche i bambini
ormai.
State accorti e non fatevi
fregare.
mercoledì 7 novembre 2012
Top donors to these candidates in the 2012 election cycle
These tables list the top donors to these candidates in the 2012 election cycle. The organizations themselves did not donate
, rather the money came from the organizations' PACs, their individual members or employees or owners, and those
individuals' immediate families. Organization totals include subsidiaries and affiliates.
Because of contribution limits,
organizations that bundle together many individual contributions are
often among the top donors to presidential candidates. These
contributions can come from the organization's members
or employees (and their families). The organization may support one
candidate, or hedge its bets by supporting multiple
candidates. Groups with national networks of donors - like EMILY's
List and Club for Growth - make for particularly big bundlers.
Barack Obama
University of California | $1,092,906 |
Microsoft Corp | $761,343 |
Google Inc | $737,055 |
US Government | $627,628 |
Harvard University | $602,992 |
Mitt Romney
Goldman Sachs | $994,139 |
Bank of America | $921,839 |
Morgan Stanley | $827,255 |
JPMorgan Chase & Co | $792,147 |
Credit Suisse Group | $618,941 |
Ron Paul
US Army | $115,458 |
US Navy | $92,350 |
US Air Force | $90,611 |
Google Inc | $42,478 |
US Dept of Defense | $39,500 |
Newt Gingrich
Rock-Tenn Co | $28,000 |
Las Vegas Sands | $25,000 |
Poet LLC | $22,500 |
Bay Area Surgical Management | $17,500 |
Pull-A-Part Inc | $15,000 |
Rick Santorum
Blue Cross/Blue Shield | $22,750 |
Universal Health Services | $20,000 |
First Quality Enterprises | $17,500 |
Northwestern Mutual | $16,900 |
Martins Famous Pastry Shoppe | $15,000 |
Rick Perry
Ryan Inc | $209,300 |
Murray Energy | $107,554 |
USAA | $67,250 |
Contran Corp | $50,000 |
Ernst & Young | $48,600 |
Herman Cain
Frias Holding | $16,000 |
T&L Irrigation | $15,000 |
Wells Fargo | $13,300 |
Jawa | $11,600 |
Chick-Fil-A | $10,350 |
Michele Bachmann
Empire Office Inc | $10,000 |
College Loan Corp | $10,000 |
Hubbard Broadcasting | $10,000 |
Captive-Aire Inc | $10,000 |
Slumberland Inc | $10,000 |
Jon Huntsman
Ultimate Fighting Championship | $34,000 |
Fertitta Entertainment | $29,500 |
Station Casinos | $29,000 |
University of Utah | $25,200 |
Eastdil Secured | $21,000 |
Tim Pawlenty
Goldman Sachs | $57,500 |
Moelis & Co | $47,000 |
Wells Fargo | $37,250 |
Capital Group Companies | $32,500 |
Morgan Stanley | $31,715 |
Gary Johnson
Double Springs Ranch | $10,000 |
Morning Star Co | $10,000 |
Tower Energy Group | $10,000 |
Ryan Inc | $7,750 |
Maxwell Technologies | $7,500 |
Welcom Products | $7,500 |
Jill Stein
Amazon.com | $5,250 |
University of California | $3,000 |
Signature Consulting | $2,500 |
San Luis Obispo County, CA | $2,500 |
City of Rochester, NY | $2,400 |
Buddy Roemer
Farm Bureau Insurance | $200 |
Louisiana Companies | $200 |
University of San Diego School of Law | $-2 |
HLB Engineering | $-10 |
Trident Seafoods | $-10 |
Fred Karger
RMI Investment | $2,500 |
Murchison & Cumming | $2,400 |
Dahn Corp | $2,400 |
Corcoran Group | $1,500 |
Coldwell Banker | $1,360 |
Thaddeus G. McCotter
McCotter Congressional Cmte | $219,305 |
ActRight | $49,902 |
National Assn of Convenience Stores | $5,000 |
Merrill Lynch | $4,000 |
Second Wind Enterprises | $2,500 |
Social Security Administration | $2,500 |
Randall Terry
Citgo Petroleum | $3,300 |
Oak Brook Racquet Club | $2,500 |
Social Security Administration | $2,500 |
Washington Air Compressor Rental Co | $2,500 |
Peroutka & Peroutka | $2,000 |
Domecile Engineer | $2,00 |
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